Gli inventori che hanno cambiato le sorti del futuro dell'umanità
Commissione UE crea piattaforma per far incontrare inventori e finanziatori
La Commissione europea ha creato nel portale Horizon Results Platform una pagina che mette in evidenza i risultati più rilevanti per la lotta al COVID-19, sviluppati dai progetti Horizon 2020.
L’obiettivo della piattaforma è quello di promuovere l’utilizzo dei risultati della ricerca dei progetti finanziati da Horizon 2020, e di mettere in contatto i beneficiari dei progetti con potenziali investitori.
Dai un'occhiata alle storie dei più grandi inventori della storia dell'umanità

Michele Caboni inventore internazionale
Bibliografia ufficiale
La ricerca scientifica che ho eseguito con l’ anima da SARDO con amore passione e dedizione , da oltre 30 anni che mi ha permesso di ottenere differenti e avanzate tecnologie, che sono tutti dei KIT assemblabili anche da persone non esperte del ramo, poiche facili , veloci come il noto e famoso LEGO, gioco dei bambini, che sono applicabili singolarmente ( per la ristrutturazione e riabilitazione di edifici , case , ville esistenti ) e allo stesso tempo incarnate nelle mie copiose invenzioni di differenti sitemi modulari costruttivi “RESPIRA”NUOVO INSULATED CONCRETE FORM ICF( che respirano come tutti gli esseri viventi offrendo strutture salubri , durature poiche antibomba ) per costuire nuove strutture e riabilitare le vecchie esistenti a zero consumo energetico ,invenzioni considerate copernicane dal mondo.
Questa ricerca scientifica ha cambiato in primis la mia Vita e, nel contempo se tutti i sistemi vengono applicati con i suoi protocolli, al fine di garantire soluzioni costruttivi , aiuterà tutta l’ umanità a risolvere concretamente e definitivamente il problema che in primis , attanaglia tutte le scuole dei bambini, cosi da permetterli di respirare aria ricca di ossigeno purificata come se fossero all interno di una sala operatoria , i bambini studierebbero con piu concentrazione ,poiche senza mascherine FFP2 che tutti noi oramai conosciamo le controindicazioni perche limitano la fisiologica respirazione .
Tuttavia , tutto ciò che ci ha devastato e continua a devastarci , ci ha tolto la liberta personale di movimento per via delle restrizioni subite , poiche restrizioni applicate duramente da ogni governo ,fin dal lontano 2020 ad oggi , e proprio il virus Covid-19 con tutte le seguenti varianti che sfortunatamente , si moltiplicano in modo differente in ogni stato e coinvolge tutto il mondo , ora vi e la prova, provata che tali varianti che vengono nominate con differenti nomi OMICROM , non ci abbandoneranno facilmente , se non collaboriamo tutti insieme senza preconcetti e pregiudizio alcuno , cosi DONANDO tutti insieme con il cuore per far certificare e validare il dispositivo dal ministero della salute italiano ( questa e la burocrazia italiana ) , per poi far produrre industrialmente e applicare il KIT che e facilmente assenblabile come un LEGO dei bambini , le valvole multifunzionali a protezione del Covid- 19 in ogni scuola di qualsiasi grado e in ogni edificio pubblico .
Altresi, se si iniziasse a pretendere di far costruire almeno le scuole dei nostri bambini con tecnologie innovative monolitiche antibomba antisismiche che respirano e, che per il loro facile , rapido assenblaggio , leggerezza di tutti i KIT , dei componenti che se non ultimo e importante peculeareta’ garantiscono sicurezza dei lavoratori in cantiere
Il cantiere è inteso come un’area di lavoro temporanea nella quale si svolgono lavori di costruzione edile di ingegneria civile.
I cantieri possono essere fissi (ad esempio quelli per la costruzione di un edificio), o mobili (per la realizzazione di strade, gallerie, ferrovie, ecc.). Statisticamente parlando, il cantiere è uno dei luoghi di lavoro più a rischio, nel quale cioè, è più facile incorrere in eventi accidentali o infortuni sul lavoro. Di conseguenza garantire la sicurezza nei cantieri è diventata una priorità per tutte le aziende e i committenti. La normativa vigente prevede una regolamentazione particolarmente complessa e puntuale finalizzata alla salvaguardia dei lavoratori.
Tali copiose invenzioni tutte brevettate e validate nel mondo sono progettate a monte proprio
finalizzate alla salvaguardia dei lavoratori e prevenire le morti in cantiere.
Ogni componente del kit del Nuovo sistema modulare Insulated concrete form ICF “ RESPIRA” EPS SmartBlockPlus ICF e EPS SmartFloorplus ICF e, tutti i suoi marchi associati, è comunque un sistema nella quale ogni pezzo assenblato direttamente in sito a zero Kilometri , pesa 2 kilogrammi , super isolato termicamente e acusticamente e, al tempo stesso è realizzato e processato in materiale traspirante:.
Ciò significa che ogni tipologia di struttura, sia essa un edificio, una villa, una casa, delle scuole pubbliche, permette a chi la abita, di vivere in un ambiente salubre , privo di umidità con un eccellente equilibrio termoregolatore che “respira” grazie al sistema cassaforma traspirante nota con il nome scentifico INSULATED CONCRTE FORM ICF .
Il sistema, inoltre, ha integrata la NUOVA valvola multifunzione brevettata in tutto il mondo per fornire una forte protezione dal COVID-19 e da tutte le future varianti che man mano si sviluperanno . Questo è possibile grazie al ricambio e alla disinfezione dell’aria che esegue esclusivamente mediante un processo speciale proprio per concretizzare un iter-scambio fra la parte esterna dell’edifico e il suo interno.
Nello specifico favorisce l’ingresso dell’aria sanificata verso l’interno e contestualmente aspira l’aria infetta e consumata, espellendola all’esterno non prima di aver distrutto il DNA coronavirus (COVID-19) è una patologia infettiva causata dal virus SARS-CoV-2.
(Per maggiori dettagli seguite i link)
EPS SmartBlockPlus ICF e EPS SmartFloorPlus ICF e tutti i marchi associati dal lontano 2008, costituiscono la FERRARI di tutti i vecchi sistemi di Forme In Calcestruzzo Coibentato ICF “Insulated Concrete Form ICF”.
Questa è un’invenzione unica al mondo altamente tecnologica al pari della nota Ferrari.
( Se desideri scoprire clicca qui e, vedi tutti i certificati ufficiali dei brevetti concessi e validati nel mondo
NEI PAESI CIVILI E INNOVATIVI DOVE LE INNOVAZIONI SONO ABBRACIATE DA TUTTI E TUTELATE NELLA PROPRIETA’ INTELLETUALE )
Con il dovere morale , la onesta intellettuale che mi contraddistingue ho il dovere di informare l’intera umanità, per condividere le mie innovative tecnologie, non mandando avanti il profitto difronte alla SALUTE PUBBLICA E CRISI UMANITARIE SENZA PRECEDENTI CHE STIAMO ATTRAVERSANDO E STA COINVOLGENDO TUTTI , cosi nel contempo difendere la LIBERTA’ di espressione e di parola che significa “DEMOCRAZIA LIBERTA’ E NON CONFLITTO” .
L’ INVENTORE INTERNAZIONALE DAL ANIMA SARDA CABONI MICHELE GRIDA A GRAN VOCE
“GIU LE MANI DAI CHI E INDIFESO NON HA VOCE E DA TUTTI I BAMBINI INDIPENDENTEMENTE DALLA NAZIONALITA E DAL COLORE DELLA PELLE POICHE SONO IL NOSTRO FUTURO “
L’ INVENTORE ALBERT EINSTEIN CHE HA CAMBIATO LE SORTI DEL UMANITA ‘HA DICHIARATO “
“VUOI UN BAMBINO INTELLIGENTE !!!
“DEVI RACCONTARLE UNA FIABA E OFFRIRLE UN FUTURO ROSEO”
Chi era Einstein e cosa ha fatto?
Albert Einstein è considerato come una delle menti più illuminate del ventesimo secolo. Figura di grande rilevanza sia in ambito scientifico che filosofico e politico, ha senza dubbio apportato un grande contributo all’innovazione e alla ricerca scientifica e fisica. Come possiamo utilizzare l’ecosistema della proprietà intellettuale per aiutare le menti creative a guidare un cambiamento positivo.
Grazie a tutti coloro che lavorano per ispirare i visionari del futuro!
SMETTIAMOLA DI ALIMENTARE LA MACCHINA DELLA DELLA NEGAZIONE
“UNITI TUTTI INSIEME CONTRO LA DISINFORMAZIONE”
IO CI METTO LA FACCIA E TU ?
Vuoi essere l’ esempio per tutti e diventare anche tu supporto per prevenire infortuni nei cantieri e nel contempo sostenitore di questi progetti e nobili cause ?
ECCO LA MIA STORIA.
“Una vita senza sogni è come un giardino senza fiori” (cit. Gertrude Beese)
PS . Avete anche voi l’impressione che la vita senza sogni sarebbe vuota? I sogni ci rendono vivi ,eppure fanno anche tanto soffrire. La passione ci può portare a fare cose che nemmeno noi immagineremmo mai di fare e tutto questo per seguire i nostri sogni!
Sarebbe bello se tutto al mondo fosse facile come il motto di Walt Disney ” se puoi sognarlo ,puoi farlo “.
Certo è una frase molto incoraggiante ma che allo stesso tempo fa venire fuori il lato oscuro profondamente nascosto in noi di principessina Disney dai belli capelli o del modello di Paco Rabanne che ottiene tutto con uno schiocco di dita
.Forse senza un po’ di fatica non sarebbe lo stesso, se tutto fosse così immediato e facile probabilmente smetteremmo di sognare.
E’ il cammino che svogliamo per raggiungere i nostri sogni che ci fa crescere, capire , e guardandoci indietro ci rende fieri di quello che abbiamo fatto, forse piccoli passi o forse passi da gigante!Per raggiungere i nostri sogni è necessario buttarsi.
Cosa che molto spesso blocca molti di noi, dove trovare il coraggio?
Di certo non è nascosto sotto il letto insieme a tutti i mostri che ci terrorizzano la notte e ci impediscono di andare in bagno per paura di uscire dalle coperte.Essere convinti di vivere in “Monster e Co. ” è solo una scusa che ci fa piacere credere per non ammettere la nostra codardia.
Il vero mostro è la paura insita in noi che dobbiamo cercare di sconfiggere.
Dobbiamo Semplicemente pensare al fatto che chi non fa nulla non riceve nulla e se teniamo davvero al nostro sogno tanto quanto Gollum del Signore degli anelli tiene al suoTesoro, allora dobbiamo trovare quel coraggio dentro di noi, ascoltare il nostro cuore e permettere anche agli altri di sentire cosa ha da dire.
Tutti abbiamo bisogno di far sentire al mondo il battito del nostro cuore e far sentire che ci siamo!Molto spesso chi ha paura di farsi sentire dal mondo nasconde il tesoro più grande!I sogni nel “cassetto” hanno bisogno di volare non devono rimanere chiusi nel cassetto del nostro cuore!Altrimenti quel cassetto diventerà sempre più stretto e non lascerà più spazio ai ricordi e ai sogni ma solo a rimpianti.
Certo in tutto questo percorso serve anche un pizzico di fortuna, ma la cosa che veramente conta è l’impegno che ci abbiamo messo e le nostre capacità. dobbiamo ricordarci che la fortuna aiuta gli audaci! Facciamo come le formichine costruiamo il nostro cammino passo per passo non importa quanto ci metteremo!
( a meno che tu non voglia diventare una ballerina o un surfista..che a novanta anni è fortemente controindicato..in tal caso..muoviti!
Partendo da questa premessa e questa massima (cit. Gertrude Beese) Vi racconto quello che è divenuto presto il mio sogno dopo aver avuto moltissime esperienze sin da giovanissimo presso la mia storica famiglia di produttori di manufatti e prefabbricati e, le prime esperienze nel settore Ceramico , proprio nella famosa citta Maranello , dove il mio idolo RENZO FERRARI , ha dato vita al suo sogno ovvero agli stabilimenti produttivi della FERRARI , per la quale scusate l ‘ambizione , ma mi ispiro anche a lui e per portarle il massimo rispetto ne parlerò più dettagliatamente di sotto
E bene ricordare che nella provincia di Modena sorge il più importante comprensorio, a livello nazionale e internazionale, per la produzione di piastrelle per pavimenti e rivestimenti in materiale ceramico: 300 aziende con un’occupazione di 18.000 risorse umane, concentrate principalmente nell’area di Sassuolo, Formigine e Fiorano.
Le aziende di questi comuni, assieme a quelle di alcuni della provincia di Reggio Emilia, lavorano all’80% della produzione nazionale di piastrelle, per un fatturato di oltre 4 miliardi di euro.
La domanda di tecnologia e la richiesta di tutta una serie di servizi correlati alla produzione di ceramica dette luogo alla nascita di una serie di aziende a servizio della produzione con la formazione di un indotto o terziario ceramico.
Si crea una ricca rete di relazioni tra le aziende che collaborano e cooperano per migliorare aspetti produttivi, incrementare la capacità per far fronte alla domanda, aumentare i livelli estetici e le performance dei prodotti ceramici. Il settore meccano-ceramico, che nasce nello stesso territorio, e cioè l’insieme di aziende che producono impianti e macchinari per la produzione di piastrelle in ceramica, diventa – anch’esso – un settore leader nel mondo grazie ai continui scambi di know-how con inventori e con le aziende produttive ed alla ricerca ed innovazione effettuata sul campo. Anche qui il sottoscritto internazionale inventore CABONI MICHELE , ho inventato e brevettato la seguente tecnologia “ Piastrella termica fonoassorbente dotata di cavità procedimento per la sua produzione”Domanda
102013902172889 (TO2013A000572)
Deposito
08 luglio 2013
Brevetto
0001418921
Registrazione
26 ottobre 2015
Titolo
Piastrella termica fonoassorbente dotata di cavita’ procedimento per la sua produzione.
http://amazonvalvecovid.com/wp-content/uploads/2022/03/16.png
Competenza a Tua disposizione a partite anche nel settore Ceramico
“Esperienza è il nome che diamo ai nostri errori“, diceva Oscar Wilde. In 50 anni – pur stando attenti – di errori ne ho fatto congiuntamente al mio Team del epoca , ne abbiamo fatti, ed abbiamo imparato.
Tuttavia , abbiamo acquisito esperienza e competenza e ora ancora di più il sottoscritto , visto che dal lontano 2005 mi sono dedicato al mio reale sogno di bambino( quello di ideare e creare tecnologie costruttive estremerete modulari ispirandomi ad esempio al gioco dei bambini il LEGO ) , quello di dedicarmi solo a una ricerca scientifica più approfondita soprattutto in campi differenti se non ultimo in quello dei dispositivi biomedici a protezione individuale .
Ma non sono mai stanco di imparare e imparare.
E mettiamo a Tua disposizione tutto quello che so come CABONI MICHELE internazionale inventore (con anima e cuore Sardo ) ho iniziando a maturare la consapevolezza che il mio punto di forza, insieme alla modularità e qualità del mio lavoro, è il posizionamento nel mondo , pratica nella quale sono specializzato sino ad oggi e, nella quale continuo a raccogliere soddisfazioni e successi nei paesi civili AUSTRALIA , U.S.A CANADA etc , aggiornando sempre il mio Know-how per essere pronto alle nuove sfide che mi ci pone la VITA .
Qualche volta potremo e potrei sembrarvi più noiosi e pedanti di Alberto Angela quando parla di un monumento classico, perdonateci. La mia (come quella di Angela) è pura passione…
Mi chiamo Michele CABONI e sono nato a Macomer (NU) in una cittadina del centro Sardegna e ho vissuto da giovanissimo ad Oristano che una delle importanti Cittadine del centro Sardegna ; e sono il legale rappresentante pro tempore della società Ceramiche Bernini S.r.l.
Premetto di essere un veterano inventore nel settore della costruzione edilizia ecocompatibile ecosostenibile e le mie skill spaziano in molteplici campi.
Vedi di sopra , la mia lunga esperienza nel importate comparto ceramico che, peraltro ho da sempre amato sin da giovanissimo, infatti essendo appassionato ho ricercato e inventato piastrelle di alto pregio tecnologico , anche estetico per molteplici aziende leader , e se non ultimo trovando soluzioni tecniche che sono facilmente intuibili leggendo solo il titolo del mio Italiano brevetto concesso, di cui sono titolare al 100% , Nel settore della costruzione edilizia a risparmio energetico , provengo da un’azienda familiare storica , operante nel settore della prefabbricazione per costruzioni edili , da ben tre generazioni; perciò, la Ceramiche Bernini S.r.l., di cui sono amministratore unico e titolare, nata in seno alla azienda familiare, è da sempre particolarmente sensibile alle esigenze e problematiche del mondo dell’industria altamente innovativa e tecnologica edile ecocompatibile ed ecosostenibile .
Sin da giovanissimo, ribadisco ho portato avanti una battaglia per cercare di svecchiare i tradizionali sistemi di costruzione anche quelli in classico laterizio :
Tuttavia , sono stato negli Stati Uniti, in California, dove ho lavorato come inventore e designer freelance, per industrie di fama mondiale , anche nel settore dei materiali edili per costruzioni ICF (Insulated Concrete Form ICF), per edifici monolitici a struttura scatolare a prova di bomba (vedi video nella Home ) estremamente sismo-resistenti, per zone ad elevato rischio sismico. Poi crescendo ho partecipato alle prime pre-industrializzazioni delle mie copernicane invenzioni e ovviamente ho venduto le mie idee che hanno sfruttato le aziende leader nel settore delle vecchia tecnologia delle casseforme “a perdere” termiche ICF a livello globale.
Da buon creativo e da inventore internazionale con anima da Sardo, mi sono impegnato per poter portare il meglio di tale tecnologia in Italia, per cui mi sono adoperato per migliorare ulteriormente tale sistema costruttivo, in modo da superare i limiti che erano presenti nel vecchio sistema ICF, integrando e incorporando tecnologie innovative, in modo da superare i limiti che erano presenti nel vecchio sistema Insulated concrete form ICF che ormai era obsoleto, seppure comunque adottato con successo da più di mezzo secolo negli USA e in Canada, dove si trovano le maggiori industrie che hanno a loro volta divulgato la tecnologia nel mondo.
Tale oramai obsoleto sistema di solo pareti Insulated Concrete Form ICF, non era però flessibile e, provenendo io da una famiglia che da ben tre generazioni lavora con grande passione nel settore dei prefabbricati e dei manufatti in calcestruzzo , ero ben consapevole della necessità di andare incontro anche alle esigenze dell’architettura moderna.
Perciò ho ripreso il vecchio sistema statico Insulated Concrete Form ICF, presente in solo cinque tipologie dimensionali in base allo spessore del setto di calcestruzzo integrativo (che può essere di 10-15-20-25-30 cm) e ho attentamente elaborato e messo a punto un sistema costruttivo multidimensionale in tutti i suoi componenti, con un numero di formati potenzialmente illimitati. A tutto ciò, ho aggiunto l’originalità della migliore inventiva italiana: infatti, grazie ad una tecnologia integrata d’avanguardia ho assicurato l’assoluta ed esclusiva traspirabilità all’involucro edilizio ottenuto, in tutte le sue partizioni, seppur nel massimo risparmio energetico.
Questa caratteristica rende il sistema costruttivo modulare RESPIRA Insulated Concrete Form ICF EPS SmartBlockPlus™ ICF, EPS SmartFloorPlus™ ICF, EPS SmartAtticPlus™ ICF da me ideato e progettato assolutamente unico al mondo, perché oltre alle eccellenti prestazioni strutturali, acustiche ed energetiche, c’è il plusvalore determinato dall’esclusivo comfort abitativo, perché vivere in una casa che respira in armonia con la natura dona una sensazione di profondo benessere, così come quando indossiamo tessuti naturali. Il microclima perfettamente equilibrato e l’elevata qualità dell’aria, garantiti da un costante ricambio d’aria ma senza dispersioni di energia consentono agli abitanti e allo stesso involucro edilizio di mantenersi in perfetta salute.
L’esperienza maturata negli Stati Uniti (U.S.A.) e CANADA mi ha permesso, dopo anni di studio, di creare e brevettare, a livello internazionale, un rivoluzionario sistema costruttivo con casseforme per costruzioni edilizie ICF denominate casseforme “a perdere” termoacustiche EPS SmartBlockPlus™ ICF, EPS SmartFloorPlus™ ICF, EPS SmartAtticPlus™ ICF che respirano grazie ad una innovativa tecnologia integrata, che ha risolto definitivamente ogni problematica che affligge gli edifici, di nuova costruzione e i vecchi edifici che vengono riabilitati (restaurati e/o ristrutturati) risolvendo il problema già noto da tempo come ” Sindrome da edificio malato”, denominato in lingua inglese “Sick building syndrome “.
Ma non mi sono fermato qui.
Come inventore internazionale ho perfezionato e svecchiato la nota modalità di produzione dell’obsoleto sistema Insulated concrete form ICF che tradizionalmente avveniva con alcuni processi di produzione industriale come lo stampaggio a iniezione.
Questa storica e obsoleta tecnica di stampaggio per produrre Insulated concrete form ICF prevede il riscaldamento e la fusione del materiale plastico che viene così inserito all’interno di uno stampo chiuso. Successivamente alla solidificazione del materiale, lo stampo può essere aperto e il nuovo componente prodotto può essere estratto.
Nello stampaggio a iniezione, che avviene mediante una pressa a iniezione, temperatura e pressione della materia plastica sono molto alte così da garantirne una migliore scorrevolezza all’interno dello stampo.
Mediante una pressa a iniezione, per la quale tale processamento dei pannelli è contro i principi della transizione ecologica poiché è più che provato essere altamente inquinante ma tra le diverse proposte per sostituirlo tuttavia nessuna sembra rappresentare un’alternativa pienamente convincente.
È però importante prendere atto che da alcune di queste problematiche per produrre Insulated concrete form ICF emergono spunti innovativi che possono aiutare a migliorare il sistema tradizionale rendendolo più sostenibile e per questo sono nate dalla ricerca scientifica di CABONI MICHELE , le nuove e copernicane macchine da taglio CNC a marchio EPS SmartCutPanel ICF e EPS SmartCompactCutfast ICF, sono caratterizzate da una nuova tecnologia di taglio con illimitate possibilità di processamento di ogni pezzo speciale, che ha prodotto una vera rivoluzione copernicana nel settore edilizio. Il sistema consiste in un processo rivoluzionario, coperto da copiosi brevetti internazionali. Infatti, l’EPS SmartCutPanel ICF e EPS SmartCompactCutfast ICF, sono progettate per produrre e processare velocemente e facilmente direttamente sul sito in cui verrà costruito il nuovo edificio, sia esso pubblico che privato. La creazione di ogni prodotto e di ogni componente del kit del nuovo sistema modulare che “RESPIRA” Insulated Concrete Form ICF che EPS SmartBlockPlus ICF e EPS SmartFloorPlus ICF e tutti i suoi marchi associati, produce componenti che si assemblano come un lego dei bambini direttamente sul sito di costruzione. Ciò permette di non dover più ricorrere all’uso di macchinari che processano i medesimi componenti in stabilimenti di grandissime dimensioni, i quali ovviamente inquinano l’ambiente e consumano grandi quantità di energia.
Ogni componente del kit del Nuovo sistema modulare Insulated concrete form ICF “RESPIRA” EPS SmartBlockPlus ICF e EPS SmartFloorplus ICF e, tutti i suoi marchi associati, è comunque un sistema, super isolato termicamente e acusticamente e, al tempo stesso è realizzato e processato in materiale traspirante:. Ciò significa che ogni tipologia di struttura, sia essa un edificio, una villa, una casa, delle scuole pubbliche, permette a chi la abita, di vivere in un ambiente salubre e privo di umidità con un eccellente equilibrio termoregolatore che “respira” grazie al sistema cassaforma traspirante.
Il sistema, inoltre, ha integrata la NUOVA valvola multifunzione brevettata in tutto il mondo per fornire una forte protezione dal COVID-19 e da tutte le sue future varianti.
Questo è possibile grazie al ricambio e alla disinfezione dell’aria che esegue esclusivamente mediante un processo speciale proprio per concretizzare un iter-scambio fra la parte esterna dell’edifico e il suo interno.
Nello specifico favorisce l’ingresso dell’aria sanificata verso l’interno e contestualmente aspira l’aria infetta e consumata, espellendola all’esterno non prima di aver distrutto il DNA del virus.
Per maggiori dettagli cliccare i link.
EPS SmartBlockPlus ICF e EPS SmartFloorPlus ICF e tutti i marchi associati dal lontano 2009, costituiscono la FERRARI di tutti i vecchi sistemi di Forme In Calcestruzzo Coibentato ICF “Insulated Concrete Form ICF”. Questa è un’invenzione unica al mondo altamente tecnologica al pari della Ferrari.
Ultimamente, negli ultimi 20 anni, sto portando avanti come attività l’esclusivo ed ambizioso progetto di un innovativo sistema costruttivo in casseforme “a perdere” per costruzioni edilizie ICF, per realizzare case antisismiche che respirano, tecnologia da me ideata, progettata e di cui detengo l’esclusiva paternità progettuale ed intellettuale, che rispetta tutte le normative sempre più stringenti in materia antisismica, acustica e a risparmio energetico a livello nazionale ed internazionale e questo grande sacrificio ed investimento è stato fatto al fine di poter dare alla nostra nazione un lustro, dal momento che è stato inventato e progettato da una delle tante menti italiane che cercano fortuna all’estero, quale credo di essere visti i risultati ottenuti e riconosciuti a livello internazionale.
In tal modo sono riuscito a realizzare pienamente il mio sogno nel cassetto:
comunicare al mondo intero le mie esperienze frutto di anni di ricerca al solo fine del bene sociale e per la salvaguardia dell’ambiente portando una cultura responsabile nell’edificazione in genere, grazie all’applicazione di avanzate tecnologie integrate coperte da molteplici brevetti internazionali in capo a me. Le esclusive caratteristiche di traspirabilità dei prodotti a brand EPS SmartBlockPlus™ ICF, EPS SmartFloorPlus™ ICF, EPS SmartAtticPlus™ ICF sono uniche al mondo e non hanno competitor quanto a prestazioni e qualità.
Da molti anni sono l’esclusivo ed unico inventore del sistema costruttivo con casseforme traspiranti per costruzioni edilizie ICF di nuova generazione che non è limitato alla sola produzione di una mera parete, come il convenzionale e noto sistema denominato con nome scientifico Insulated Concrete Form ICF, di origine statunitense e californiana, bensì di un esclusivo sistema costruttivo realmente super completo e traspirante per tramite tecnologia integrata di micro-valvole, che parte dalla costruzione del totale incapsulamento termico delle fondazioni, passando per le pareti e murature a doppia o tripla pelle, i solai, i tetti e gli elementi decorativi, come cornicioni e marcapiani.
In seguito al terremoto de L’Aquila, la mia azienda di famiglia Ceramiche Bernini S.r.l. è stata purtroppo messa in seria difficoltà economica, a causa di molteplici contraffazioni del sistema costruttivo da me ideato e brevettato e purtroppo a causa della burocrazia italiana e della lentezza del sistema giudiziario non ho purtroppo ricevuto il riconoscimento che mi hanno invece attribuito paesi sicuramente più civili e moderni della nostra Italia.
Oggi il vergognoso risultato della ricostruzione post sisma de L’Aquila è sotto gli occhi di tutti (per saperne di più clicca qui https://www.raiplay.it/video/2022/04/New-Town-Old-Town—Report-18042022-576a8b11-8391-45d5-9869-d269392d6279.html?wt_mc=2.www.wzp.raiplay_dati e qui https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/New-Town-Old-Town-2f074b7b-211f-4243-a05e-5efd92381538.html ).
Eppure, quale danno su danno, oltre a subire i danni derivanti da concorrenza sleale e dalla contraffazione della mia proprietà intellettuale, nel nostro Bel Paese accade anche l’inverosimile, vale a dire che, con tutte le ragioni alle spalle, si rischia di passare pure alla parte del torto solo per aver parlato di quanto accaduto (per saperne di più clicca qui https://www.lanuovasardegna.it/oristano/cronaca/2020/01/21/news/post-diffamatori-in-un-blog-condannato-un-imprenditore-1.38366221 ).
Il 25/03/2013 Ho anche fondato la società SYSTEM FORMWORK S.R.L. , con sede in territorio di zona franca, peraltro mai diventata zona franca , ma ancora una volta la burocrazia italiana mi ha impedito di poterla coinvolgere in un intervento umanitario in Ucraina, nonostante l’assoluta necessità di immediata operatività, perché erano richiesti tempi lunghissimi e altrettanto complesse pratiche per riconvertire la stessa società in associazione umanitaria.
Sono rammaricato dal fatto che, per attuare il mio ambizioso progetto di solidarietà nei confronti del popolo Ucraino ho dovuto operare tramite una ulteriore società in Lettonia, la SIA HOUSE THAT BREATHES ICF ITALY , fondata il 28/09/2017. Per me è difficile accettare che una nazione che conta solo un milione e mezzo di abitanti come la Lettonia, sia stata in grado di abbracciare un progetto di innovazione tecnologica di ampio respiro e di portarlo avanti, mentre invece in Italia siamo rimasti talmente indietro da non riuscire a trovare un adeguato riscontro. A quanto pare nel nostro paese siamo più bravi a riempirci la bocca di bei discorsi, che a creare le condizioni e le infrastrutture necessarie affinché l’innovazione tecnologica possa trovare realmente un terreno fertile.
Sono cresciuto con grandi sogni, perché sin da quando ero bambino mi sono ispirato agli esempi di uomini carismatici, per cui voglio richiamare l’esempio dell’italiano Enzo Ferrari, che è stato un imprenditore, dirigente sportivo e pilota automobilistico italiano, fondatore della casa automobilistica Ferrari, la cui sezione sportiva, la Scuderia Ferrari ha vinto in Formula 1 numerosi campionati del mondo sia nella sezione piloti che nella sezione costruttori.
Egli fu istruttore nella scuola tornitori dell’officina pompieri di Modena, e che ha dato il giallo canarino dello sfondo sotto al cavallino rampante del marchio Ferrari proprio in onore della città di Modena, che “Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere”e “sono i sogni a far vivere l’uomo. Il destino è in buona parte nelle nostre mani, sempre che sappiamo chiaramente quel che vogliamo e siamo decisi ad ottenerlo.”
All’inizio della propria attività, non riusciva a trovare i finanziamenti di cui aveva bisogno”, prosegue De Lucia, “e, dopo aver bussato, inutilmente, a mille porte, riuscì ad ottenere il suo primo prestito dal ‘Banco San Geminiano e San Prospero”, che prende il nome dai due Santi patroni di Modena e Reggio Emilia. Appunto, una Banca Popolare che accettò di correre il rischio facendo affidamento, non tanto al patrimonio e al capitale del potenziale debitore, ma alle sue capacità, alle sue idee”.
È lo stesso Ferrari a raccontarlo nelle memorie raccolte da Pino Casamassima (“Enzo Ferrari: Biografia di un mito”- Le Lettere, 2001, ndr”). ‘Per comprare i locali, in cui in precedenza si trovavano dei cavalli da tiro, Ferrari e il suo avvocato, Enzo Levi, andarono da Giuseppe Casoli, direttore del Banco San Geminiano e San Prospero di Modena, per chiedere un prestito di un milione di lire. Casoli ascoltò in silenzio, fissando il pavimento e fissandosi i pollici mentre Ferrari parlò per un’ora circa dei suoi piani. Quando il discorso finì, il banchiere guardò l’avvocato e disse: ‘Questo giovane mi ha raccontato una storia affascinante. Che cosa dobbiamo fare? Dovremo dargli il suo milione?’. Il denaro arrivò assicurando, quindi, anche la fedeltà per tutta la vita di Enzo Ferrari al Banco San Geminiano e San Prospero”.“Ed è in questo ambiente che 70 anni fa, grazie alla lungimiranza del direttore di una banca popolare è nato il ‘Mito Ferrari’”. Quando gli veniva chiesto se avesse le risorse economiche necessarie per portare avanti il suo ambizioso sogno, non aveva problemi ad ammettere di non avere una lira, ma ribadiva che lui aveva un progetto e che i sogni sono contagiosi, ovvero aveva dalla sua parte il fascino di una idea vincente. Chi lo ha conosciuto di persona ha avuto modo di raffrontarsi anche con il suo carisma personale e professionale che non è mai passato inosservato. Aveva la dote di essere un visionario, perché arrivava con la sua intuizione dove gli altri non riuscivano a vedere nulla, anticipando il futuro e il successo di quello che sarebbe stato un successo internazionale e soprattutto il sogno per veri appassionati. Aveva tutto ben chiaro nella sua mente ben prima di realizzarlo, anticipando il futuro e costruendolo con intelligenza, ma sempre con passione, con tanto cuore, senza dimenticare chi era e da dove veniva. Perciò era importante che il colore della Ferrari fosse rosso, perché ogni bambino, quando immagina una auto, la colora di rosso.
Clicca qui per vedere in versione completa il film “Enzo Ferrari”, https://www.youtube.com/watch?v=LYceHeijl8g
Anche il grande Ezio Bosso, mi ha ispirato con la sua generosità e la sua umiltà, la magia della sua musica, che ho sempre amato ascoltare.
Ezio Bosso nasce il 13 settembre del 1971 a Torino. Si avvicina alla musica sin da piccolo, addirittura all’età di quattro anni.
Dopo avere cominciato ad appena dodici anni a comporre musica, nel 1985 entra, a quattordici anni, nel gruppo degli Statuto, con i quali rimane per tre anni.
Successivamente, sceglie di dedicarsi alla musica classica. Ezio Bosso esordisce come solista in Francia ancora minorenne, per poi girare le orchestre di tutto il continente europeo.
Negli anni Novanta, ancora molto giovane, calca le più prestigiose scene internazionali, dal Royal Festival Hall alla Sydney Opera House, dal Southbank Centre al Palacio de Bellas Artes di Città del Messico, dalla Carnegie Hall al Teatro Colòn di Buenos Aires, dalla Houston Symphony all’Auditorium Parco della Musica di Roma, senza dimenticare, ovviamente, il Teatro Regio della sua città, Torino.
Nel 2001 Ezio Bossosi occupa della colonna sonora del film “Ribelli per caso”, mentre due anni più tardi realizza quella di “Io non ho paura”, diretto da Gabriele Salvatores, grazie alla quale riceve una nomination al David di Donatello.
Nel 2011 Ezio Bosso scopre di essere ammalato: quello che l’ha colpito è un tipo di malattia neurodegenerativa i cui effetti sono analoghi a quelli della sclerosi laterale amiotrofica (SLA), patologia neurologica che, con il passare del tempo, compromette la sua possibilità di camminare, di muoversi liberamente e di esprimersi verbalmente.
Poco dopo, gli viene diagnosticato anche un tumore al cervello: per Ezio si tratta di un brutto colpo, al punto che gli passa per la mente anche la possibilità di togliersi la vita.
Incoraggiato dal suo medico, il musicista piemontese abbandona quei terribili propositi, si fa forza e decide di affrontare i problemi di salute, pur temendo l’impossibilità di rimanere autosufficiente: per colpa delle terapie perde quaranta chili, ed è a quel punto che è costretto a svelare la propria malattia pubblicamente (in un primo momento aveva scelto di non dire niente a nessuno).
Nel 2013, viene contattato da Mario Brunello, celebre violoncellista consigliato da Gidon Kremer, che gli chiede di incontrarlo: tra i due nasce una bella amicizia che si traduce in una importante collaborazione professionale in un duo violoncello-pianoforte. L’anno successivo Bosso esordisce alla testa della London Symphony Orchestra con la sua “Fantasia per Violino e Orchestra“.
Nel 2015 Ezio Bosso viene candidato al David di Donatello per le musiche de “Il ragazzo invisibile”, film per cui è tornato a collaborare con Gabriele Salvatores, e viene chiamato dall’Università Alma Mater di Bologna per realizzare e dirigere una composizione incentrata sulla Magna Charta dell’ateneo. Inoltre, registra il suo primo album ufficiale da solista, commercializzato per Egea Music il 30 ottobre con il titolo “The 12th Room“, la dodicesima stanza.
Nel febbraio del 2016 Ezio Bosso è uno degli ospiti d’onore del Festival di Sanremo condotto da Carlo Conti: la sua esibizione e la sua intervista sul palco dell’Ariston rientrano tra i momenti più commoventi della kermesse trasmessa da Raiuno.
Il giorno successivo alla sua ospitata si fa apprezzare, inoltre, per un tweet ironico scritto in risposta a Spinoza, celebre collettivo di satira che pubblica una battuta, piuttosto criticata, che dice che anche un disabile può pettinarsi come un idiota: Bosso replica ironizzando sulla propria malattia e sottolineando che la sua capigliatura strana è dovuta al fatto che si pettina da solo. Ezio si spegne a Bologna il 15 maggio 2020, all’età di 48 anni (fonte: https://biografieonline.it/biografia-ezio-bosso ).
La storia di Ezio Bosso dimostra non solo che nella vita non bisogna mai arrendersi, ma anche che il successo non viene per caso. È duro lavoro, perseveranza, apprendimento, studio, sacrificio e, soprattutto, amore per ciò che stai facendo o imparando a fare. Memorabile il suo intervento a Sanremo https://youtu.be/9OxtLhsN0g4
quando, oltre a donarci un momento indimenticabile di pura poesia al pianoforte, ha parlato dell’importanza di liberarsi dai pregiudizi, dal dolore, dalle paure, perché la musica come la vita si può fare in un unico modo: insieme.
Un altro esempio assolutamente fondamentale, per la straordinaria umanità e dedizione nel lavoro svolto l’ho trovato in Gino Strada, che nasce a Sesto San Giovanni (Milano) il giorno 21 aprile 1948. Conseguita nel 1978 la laurea in Medicina presso l’Università Statale di Milano, successivamente si specializza in chirurgia d’urgenza. Come professionista pratica nel campo del trapianto di cuore fino al 1988, poi Gino Strada indirizza i propri interessi verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. Negli anni tra il 1989 e il 1994 lavora con il Comitato Internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto: si sposta continuamente tra Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia-Erzegovina.
Questa esperienza sul campo assieme alla sensibilità personale del chirurgo alimentano la motivazione di Gino Strada, assieme ad un gruppo di colleghi, per fondare “Emergency”, un’associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. Dalla sua fondazione che risale al 1994, nei primi 15 anni di attività i pazienti assistiti sono oltre 3 milioni.
Con la sua associazione umanitaria, nell’arco di 25 anni, ha fondato ospedali e punti di primo soccorso in 18 Paesi del mondo.
A portare avanti la sua opera rimangono la figlia Cecilia Strada (nata il 12 marzo 1979), la presidente di Emergency Rossella Miccio e i moltissimi collaboratori che collaborano al progetto. (fonte, https://biografieonline.it/biografia-gino-strada).
Un ultimo illustre imprenditore illuminato vorrei citare, per ricordarne la filosofia di vita. Diceva che: “L’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare.” (STEVE JOBS)
Steven Paul Jobs nasce il 24 febbraio 1955 a Green Bay, California da Joanne Carole Schieble e Abdulfattah “John” Jandali, i quali, essendo ancora giovani studenti universitari, lo danno in adozione quando è ancora in fasce; Steve viene adottato da Paul e Clara Jobs, della Santa Clara Valley, sempre in California. Qui trascorre un’infanzia felice, insieme alla sorella adottiva minore Mona e prosegue senza particolari problemi, denotando brillanti capacità scientifiche nel suo iter scolastico; si diploma a 17 anni (1972) alla Homestead High School di Cupertino, paese che diventerà il terreno dei quartieri generali della sua creatura futura: la Apple.
Nello stesso anno Steve Jobs si iscrive al Reed College di Portland, specialmente per rivolgere l’attenzione alla sua principale passione, l’informatica, ma la via accademica non viene percorsa per molto tempo: dopo un semestre abbandona l’università ed inizia a lavorare in Atari come programmatore di videogames.
Nel 1974, coinvolge il suo ex compagno di liceo e caro amico Steve Wozniak (con il quale faceva parte dell’Homebrew Computer Club) nella fondazione di Apple Computer, società del tutto artigianale: con la “mela” i due muovono i primi passi verso la fama nel mondo dell’informatica, grazie ai loro modelli di microcomputer particolarmente avanzati e stabili, Apple II e Apple Macintosh; il costo iniziale viene sostenuto vendendo alcuni beni personali dei due fondatori, quali la macchina di Jobs e il calcolatore scientifico di Wozniak.
Ma la via per la fama spesso non si rivela tutto in piano e nemmeno facile da percorrere: a seguito dell’insuccesso di Apple III nel 1985, Steve Jobs viene estromesso dal consiglio di amministrazione di Apple.
Il programmatore non si perde però d’animo e fonda la Next Computer con l’obiettivo di creare una nuova rivoluzione tecnologica.
Nel frattempo in casa Apple il Mac OS, sistema operativo delle macchine Apple è obsoleto, la dirigenza è quindi alla ricerca di un S.O. snello ed innovativo; in questo frangente Steve Jobs fa la figura del leone, riuscendo a far assorbire Next Computer da Apple, la quale fa rientrare le sue perdite finanziarie e fa ritornare Steve Jobs con il ruolo di C.E.O. (Chief Executive Officer).
Jobs torna e porta con sé NextStep, ovvero il sistema operativo che da lì a breve passa alla storia come Mac OS X.
Nel 2002 Apple decide di affrontare anche il mercato della musica digitale, introducendo sul mercato il lettore che ha rivoluzionato, più o meno consapevolmente, tale mercato: l’iPod. Legata a questo lettore, viene sviluppata anche la piattaforma iTunes, che diventa il più grande mercato virtuale di musica, creando di fatto una vera rivoluzione.
Negli anni successivi, dalla casa guidata dal CEO di Cupertino, vengono rilasciati altri modelli di successo: l’iBook (2004), il MacBook (2005) ed il G4 (2003/2004), che raggiunge la considerevole fetta del 20% di mercato del settore hardware.
La fervida mente del programmatore californiano non smette di rivoluzionare altri mercati: il nuovo prodotto si chiama iPhone, un telefono cellulare che, al di là della multifunzionalità, è di fatto il primo telefono completamente touchscreen: la vera grande novità è l’annullamento della presenza ingombrante della tastiera, che lascia così al dispositivo maggiore spazio alle immagini ed alle funzioni. Il prodotto, lanciato sul mercato il 29 giugno 2007, ha riscosso un enorme – benché previsto – successo, con più di 1.500.000 pezzi venduti nell’arco dei primi cinque mesi.
Con la diffusione delle applicazioni, rese disponibili sulla piattaforma online chiamata AppStore, e l’introduzione del modello “4”, l’iPhone non smette di macinare record su record.
Il 24 agosto 2011 cede definitivamente il ruolo di CEO di Apple a Tim Cook. Poche settimane dopo, la sua lunga lotta contro il cancro termina: Steve Jobs, una delle figure più importanti e significative dell’era digitale, muore il 5 ottobre 2011 all’età di 56 anni (fonte https://biografieonline.it/biografia-steve-jobs ).
Steve Jobs è stato un grande esempio di resilienza di fronte alle difficoltà, incarnando il classico esempio di imprenditore illuminato, che si ritrova a combattere con coraggio e motivazione per affermare la sua vision in un mondo ostile di pregiudizi, ma che non si arrende per portare avanti il suo sogno di rendere la tecnologia vicina alle persone, con applicazioni e sistemi che la rendono semplice, intuitiva, fruibile, nelle mani di tutti.
Allo stesso modo con l’esclusivo sistema costruttivo proposto da HOUSE THAT BREATHES ICF ITALY, SIA LETTONE LV diventa finalmente possibile costruire edifici che tutelano la nostra salute in perfetta armonia con la natura, senza costi aggiuntivi, e con una straordinaria attenzione all’ambiente e al massimo risparmio energetico.
Il tutto, sempre con il massimo comfort e benessere, perché l’abitare sia un piacere, grazie all’applicazione di tecnologie evolute all’edilizia ecocompatibile, frutto di numerosi anni di ricerche. In tal senso, l’innovativo sistema costruttivo proposto da HOUSE THAT BREATHES ICF ITALY, SIALETTONE LV è nato anche per apportare un beneficio sociale, perché la nostra azienda ha sempre creduto nella ricerca finalizzata all’evoluzione tecnologica applicata al settore dell’industria edile, fino ad arrivare a risultati che migliorano in modo straordinario il comfort abitativo e lo rendono accessibile a tutti.

